LA FAGIOLATA DI SAN GIULIO
TRA STORIA E TRADIZIONE
Di Gavinelli Gian Michele- seconda parteNelle antiche carte a disposizione è il vescovo Giovanni Pietro Volpi (1624-1636) il quale per primo ha tramandato la notizia della fagiolata.
“Nel giorno della festa di San Giulio vengono distribuiti 4 sacchi di mistura sotto forma di pane e un sacco di fagioli per companatico a tutti colori che si presentano davanti alla chiesa. Tutto ciò avviene a spese dell’abate, che nel contratto di locazione dell’abbazia obbliga i conduttori a soddisfare all'onere. La cerimonia 'è stata finora sempre conservata, nè si ha memoria di uomini che abbiano asserito il contrario. Il giorno seguente tutti i sacerdoti del vicariato celebrano la messa per i defunti in chiesa e ricevono ampie elemosine dal conduttore dell’abbazia.”
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Dice la leggenda che vi fu un anno in cui lai fagiolata non ebbe luogo, il castigo del cielo non tardò a manifestarsi: centinaia di serpentelli invasero la plaga di Dulzago, fermandosi solo davanti alle porte dell’Abbazia. Gli abitanti si affrettarono a ridare corso alla tradizione e la fagiolata assunse la prerogativa di proteggere dal morso dei rettili. Napoleone Bonaparte, quando confiscò la Badia, lasciò ai futuri proprietari del patrimonio di San Giulio l'onere di “Pesi fissi in data antica”.
Il documento precisa:
Decima verso la Mensa Vescovile di Novara:
In numerario o contanti centesimi cinquanta.
In avena sacchi 14
Retribuzione al Parroco locale:
In legna scheggia forte, tese dieci
In fascine pure forti mille cinquecento
In pane di frumento libbre sette
Legato verso i poveri:
In frumento ridotto in pane sacchi uno In segale come sopra sacchi uno
In meliga come sopra sacchi uno In fagiuoli cotti e conditi mine sei
ed avverte: “Tanto di questi ultimi generi che del pane di frumento al Parroco, è fissata la rispettiva distribuzione col giorno di S. Giulio, ossia col trentuno gennaio d ogni anno.
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Dal 1968 la festa patronale di San Giulio è celebrata l'ultima domenica di gennaio. La fagiolata, dalla pulitura delle verdure fino alla cottura, è preparata con fede ed impegno verso gli antichi valori della Comunità, da tutti gli abitanti della pittoresca Badia, frazione di Bellinzago dal 1808.
Gli abitanti di Dulzago e tutti i fedeli di San Giulio si augurano che la tradizionale festa, in cui la religione e la storia trovano la loro fusione, possa proseguire per sempre, accomunando nell'atto cristiano ed umano del banchetto tutti gli uomini di buona volontà.
Vedi lo slideshow della fagiolata 2006
Video della fagolata 2009THE “FAGIOLATA”
In the last few centuries, the feast of the patron Saint Julius, on January 31st, has always been celebrated on the last Sunday of January with the “Fagiolata”. Different kinds of vegetables are cooked with meat, pigskins, lard and beans, as described in the old papers (six “mines”), inside seven copper cauldrons placed on a fire of acacia wood. The soup, prepared according to the tradition, is served by the priest to all the people participating in the liturgical celebration. This ceremony reminds to wealthy and poor Christians that they are all alike before God and the Church, particularly when they eat at the same table, and it traditionally concluded the solemn Mass.
LA “FAGIOLATA”
Depuis quelques siècles, la fête patronale de Saint Jules (31 Janvier) est célébrée de façon solennelle le dernier dimanche de janvier, par la traditionnelle cérémonie de la “fagiolata”. Dans sept chaudrons en cuivre, chauffés sur un feu de bois d’acacia, on fait bouillir de différents légumes avec de la viande, des couennes, du lard et une quantité bien précise de haricots, indiquée dans les vieux documents (six «mine»). La “fagiolata”, préparée comme le veut la tradition, est distribuée par le prêtre à tous ceux qui ont participé à la célébration liturgique. La cérémonie veut rappeler à tous les chrétiens, riches et pauvres, leur égalité devant Dieu et devant l’Eglise, surtout dans la communauté de la table, qui, dans la tradition, représentait la conclusion solennelle de l’acte de la Messe.
Comunità della Badia di Dulzago